Quanto siamo inclini ad esplorare i prodotti e le cucine degli altri?

In qualità di gastronomi - coerenti, appassionati e curiosi - abbiamo il dovere morale di esplorare abitudini alimentari e orizzonti culinari diversi. Per quanto sia ricchissima, non possiamo, infatti, "accontentarci" della gastro-diversità regionale del nostro paese.

Capire, per esempio, perchè i Boscimani del Deserto del Kalahari – maestri di alimentazione estrema - assumano il kiwano (sorta di melone-cetriolo), mentre molti filippini bevono il basi (bevanda alcolica ricavata dalla fermentazione della canna da zucchero) o ancora perchè alcuni privilegiati giapponesi assaporino una porzione del velenoso pesce fugu, sono solo alcuni dei quesiti ai quali il menù del corso “Prodotti e cucine del mondo” si propone di rispondere.